Quando l'anziano non riesce più a muoversi come prima: aiuti e soluzioni per le difficoltà motorie in terza età

Quando l’anziano non riesce più a muoversi come prima: aiuti e soluzioni per le difficoltà motorie in terza età

L’anzianità: quando si necessita di un aiuto

Tutti noi andiamo incontro a un naturale decadimento del nostro corpo, dal momento che mano a mano che si va avanti con gli anni subentreranno sempre più acciacchi e/o problematiche inerenti all’età che avanza.

L’importante è la prevenzione o in caso, ove impossibile, la ricerca di un aiuto che possa dare un supporto concreto alla deambulazione e a come vivere la propria routine quotidiana con meno ostacoli.

Nonostante tutto, sono proprio le difficoltà a muoversi e gli spostamenti in generale i primi nemici dell’anziano o del disabile, che anche se opportunamente supportato avrà sempre qualche deficit nella deambulazione.

Proprio per questo devono essere messi in campo alcuni accorgimenti che possano operare positivamente su queste condizioni croniche, migliorarle drasticamente attraverso gli strumenti giusti.

Le principali cause di difficoltà nel camminare sono derivanti solitamente da:

– Anzianità

– Malattia neurologiche (spontanee o indotte)

– Handicap genetici (presenti dalla nascita)

– Malattie croniche/degenerative

– Abasia (disturbo funzionale dell’andatura)

– Patologie vascolari (deficit circolatori)

– Patologie cardiache

– Deficit cognitivi

Queste sono solo alcune delle principali fonti di disagio nella deambulazione, che insieme alla ridotta lunghezza del passo (definita come la distanza da un tallone all’altro), magari derivante da un indebolimento generalizzato dei muscoli, sono sicuramente un vero e proprio problema da affrontare in maniera tempestiva e con intelligenza.

Quello della deambulazione degli anziani è un problema molto importante, anche perché è legato ad altri problemi seri come quello delle cadute: a questo proposito si legga ad esempio questo illuminante articolo di una fonte autorevole come l’Istituto Superiore di Sanità: https://www.epicentro.iss.it/incidenti-domestici/rischi-cadute-anziani

Come aiutare l’anziano che non riesce a muoversi come prima

E’ importante farsi questa domanda, dal momento che dipenderà proprio dalle sue molteplici risposte il benessere dei vostri cari.

Infatti, vi possono essere tantissime soluzioni innovative sul mercato, tutte ottimali e utili per qualsiasi esigenza, soprattutto in termini di spesa e prezzi convenienti.

Ormai è molto diffuso intervenire nell’immediato quando si incominciano a sentire i primi sintomi della vecchiaia, proprio perché è negli ultimi anni che si sono affinati i metodi migliori per supportare la vita nella terza età.

Il suo corso è diventato particolarmente agevolato rispetto al passato, garantendo quindi all’anziano tantissime strategie efficaci e adatte a tutti i contesti, per affrontarlo al meglio e con meno limitazioni.

Le barriere architettoniche, così come le scale o gli eventuali ostacoli presenti negli edifici non devono essere un problema e nemmeno un deterrente, anzi, un realtà da affrontare e da sconfiggere giorno per giorno.

Quali sono le principali soluzioni?

Le strade da percorrere e ovviare a queste problematiche possono essere:

  • Uso di bastoni (adoperati utilizzando un solo braccio)
  • Uso di stampelle (possono essere ascellari o terminare sull’avambraccio con una punta antisdrucciolo)
  • Uso di tripodi o quadripodi (supporto rigido costituito da un bastone, alla cui estremità sono fissate tre/quattro gambe)
  • Uso di deambulatori rigidi
  • Uso di deambulatori con ruote
  • Installazione di montascale (oggi presenti sul mercato in tante varietà e modelli, come è possibile vedere ad esempio nella sezione dedicata ai montascale di Centaurus Rete Italia, una delle tante aziende presenti in Italia, di cui abbiamo consultato il sito per farci un’idea)
  • Utilizzo di una carrozzina idonea (anche elettrica)
  • Rinforzo delle gambe dell’anziano/disabile per sviluppare la trofia muscolare (prevenzione)

Analizzando punto per punto le diverse situazioni, si deve optare per una soluzione che sia adatta alla condizione della persona, che dovrà trarne sicuramente un giovamento a lungo termine.

Ove praticabile, è giusto scegliere di incrementare la forza di giunture e arti inferiori per migliorare qualsiasi spostamento, ma se impossibile, dovrà essere considerato un ausilio accessorio che possa fare le veci di un supporto naturale come quello delle proprie gambe.

Proprio per questo la tecnologia ha creato tantissime alternative, e tutte molto convenienti.

Alcune di quelle citate poi, rispetto ad altre, non necessitano nemmeno di particolari competenze tecniche nel loro utilizzo, dal momento che risultano essere solamente strumenti meccanici senza nessuna particolare innovazione.

Diverso è il caso dei montascale, che oggigiorno sono diventati dei veri e propri concentrati di tecnologia con tante opzioni e funzionalità e che, ormai presenti sul mercato da anni, hanno raggiunto un elevato grado di perfezionamento e sono spesso in grado di risolvere o migliorare moltissimo diverse situazioni di accessibilità o difficoltà motoria.

Molte famiglie inoltre prediligono avvalersi di professionisti nel settore del ‘care giving’ e assumere presso il proprio domicilio figure qualificate come:

– Infermieri

– Badanti (24h o solamente in determinati orari della giornata/settimana)

– OSS (servizio spesso erogato dal Comune di residenza)

Essendo personale che fabbisogna di uno stipendio, non tutte le famiglie sono in grado di poterne richiedere l’aiuto, per cui, come già descritto, sarà sicuramente vantaggioso orientarsi verso metodi diversi e meno dispendiosi.

Perché sceglierne alcune rispetto ad altre?

Le soluzioni sulla quale ragionare devono tenere conto in primis del benessere della persona alla quale saranno destinate, dal momento che solamente lo stato di salute dell’anziano e/o disabile conta in questi casi.

Dovranno essere scelte delle alternative che siano semplici e allo stesso tempo efficaci, tali da non sconvolgergli la vita e nemmeno le abitudini quotidiane, che saranno mantenute intatte.

I rituali sono fondamentali, ed è per questo che spezzarli risulterebbe controproducente ai fini di un miglioramento sistematico delle loro condizioni già precarie.

Un bastone o una stampella, sono solamente degli accessori per facilitare gli spostamenti, ma non tengono purtroppo conto dell’avanzare dell’età e quindi della rigidità muscolare a cui si va incontro.

Per questo a volte sono consigliate altre soluzioni più tecnologiche, che siano utili a rendere agiata la deambulazione di un anziano che necessita di essere autonomo e condurre decorosamente la propria vita.

Mantenersi indipendenti è fondamentale per le persone, poiché psicologicamente parlando, viene visto come una speranza di guarigione o perpetrata giovinezza.
Infatti, sono concetti affini e da considerarsi sicuramente positivi per umore e/o stati potenzialmente depressivi o di demenza, che potrebbero in futuro essere di difficile gestione e controllo.

Conclusioni

In ultima analisi quindi, è necessario prendere in considerazione come non solo sia utile avvalersi di ausili per la deambulazione per migliorare le condizioni fisiche dell’anziano, ma anche quelle mentali, poiché sentirsi in salute, garantirà sicuramente un migliore approccio alle proprie condizioni di salute.

Sotto questo aspetto dunque, è opportuno scegliere l’accessorio o il sistema che sia più idoneo al contesto della persona, che sarà così invogliata a mantenersi attiva e aperta alla convivialità della realtà quotidiana, partendo dalla propria famiglia.

Infine è doveroso precisare che questo articolo non è stato scritto da professionisti bensì raccogliendo fonti varie perlopiù dal web: chi scrive declina ogni responsabilità per eventuali inesattezze, errori od omissioni; prima di intraprendere qualsiasi attività e/o terapia e/o iniziativa consultare sempre il proprio medico di riferimento.