Chi è l’inventore del materasso?
In tutte le nostre case è presente almeno un materasso, infatti, oramai, quando andiamo a dormire questo complemento che fa parte della nostra camera da letto è diventato irrinunciabile e fondamentale.
Si tratta di un oggetto confortevole ed essenziale, la cui presenza è ormai scontata, ma quanti di noi si sono effettivamente domandati chi possa averlo inventato? Forse pochi.
Inoltre, ci siamo mai chiesti a cosa serve e come deve essere il materasso di casa per poterci garantire un sonno ad hoc? Se non lo abbiamo ancora fatto, possiamo scoprirlo insieme.
Chi ha inventato il materasso?
Il materasso è un complemento che fa parte della nostra camera da letto e tra i primi inventori possiamo citare il tedesco Heinrich Westphal che lo ideò nel 1871: purtroppo però lo scienziato non disponeva del denaro necessario per produrlo industrialmente e ciò fece si che non poté mai sviluppare e beneficiare della sua invenzione. L’idea fu presto rubata da altre aziende.
Il medico patologo e chirurgo Sir James Paget, oltre a essere il fondatore della moderna patologia medica scientifica, nell’Inghilterra vittoriana presentò il primo materasso ad acqua a uso medico. Era il 1873 e Sir Paget sperimentò l’innovativo dispositivo su pazienti afflitti da piaghe da decubito e non solo: come possiamo immaginare, per quel tempo si trattava di qualcosa di estremamente rivoluzionario.
Nel 1928, invece, il chirurgo di origini scozzesi e inventore John Boyd Dunlop, lo stesso dei pneumatici, brevettò il materasso in lattice: semplicemente, dispose una lastra di lattice e la foderò.
Otto Bayer era invece un professore tedesco che, nel 1935, guidò un gruppo di ricerca che fece degli esperimenti individuando una tecnica di polimerizzazione volta a sintetizzare il poliuretano, riuscendo a inventare il materasso in schiuma.
Tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, due ricercatori di nome Chiharu Kubokawa e Charles A. Yost operarono per la Nasa e nei laboratori Ames Research Center e crearono una funzionale schiuma di poliuretano elastica, sintetica e a lento ritorno, che avrebbe cambiato per sempre il settore del bedding e che tutti conosciamo con il nome di Memory Foam.
Le antiche origini del materasso
Stando a quanto abbiamo visto, sembra che il materasso inteso come supporto per il corpo e il sonno sia un’invenzione relativamente recente, tuttavia, stiamo parlando di un oggetto molto più antico.
I primi materassi infatti sono stati ritrovati nella caverna di Sibudu, in Sudafrica e sembra che risalgano a 77.000 anni fa; chiaramente, si tratta di meri giacigli fatti di foglie con piante tropicali di pochi centimetri e su diversi strati, per essere più morbidi. Erano imbottiti con piante acquatiche come cespugli, falasco, giunco e Cryptocarya woodii, una pianta nota anche per delle proprietà che tengono lontani gli insetti e dunque agevolano il sonno. Da analisi di laboratorio, sappiamo infine che questi materassi venivano regolarmente cambiati.
Nel 3.600 a.C, i persiani dormivano su pelli di capra riempite d’acqua, mentre nel 3.400 a.C. gli egiziani lo facevano su foglie di palma particolarmente incave e adatte per posizionare comodamente la schiena.
Verso il 200 a.C., gli antichi Romani dormivano su grandi sacchi con all’interno materiali come lana, fieno e piume d’uccello: sicuramente questo era già un bel salto in avanti.
Il grande cambiamento con le Crociate
Le cose proseguirono più o meno con questi espedienti fino al tempo delle Crociate quando, venendo a contatto con le popolazioni arabe, si scoprì che queste popolazioni dormivano su soffici e grandi cuscini imbottiti con lana, paglia, piume e baccelli di pisello. Inoltre, la parte esterna del materasso era decisamente più preziosa, in quanto era rivestita con cotone, seta o velluto.
Fu di questo passo che tra il ‘700 e l”800 al materasso furono fornite anche maggiore stabilità e comodità: il dispositivo venne costruito posizionando delle canne di bambù agli angoli, all’interno cocco, lana e cotone e all’esterno cotone e lino.
Conclusioni
Il materasso è un oggetto che esiste più o meno da sempre ed è destinato ad avere una continua evoluzione: è un oggetto imprescindibile all’interno delle nostre case, anche considerando il fatto che vi passiamo sopra circa otto ore a notte, ovvero un 1/3 della nostra vita.